Con una facile e remunerativa escursione in bicicletta, si va a visitare la porzione meridionale delle Valli di Comacchio. Degli oltre 90.000 ettari che le Valli ricoprivano un tempo, oggi sopravvivono circa 11.000 ettari di acque salmastre, ancora utilizzate per l’allevamento del pesce. Si tratta comunque di una delle più vaste aree umide italiane e, soprattutto dal punto di vista ornitologico, una delle più rilevanti dell’intero Mediterraneo. Numerose, infatti, sono le specie di uccelli nidificanti e svernanti: da ricordare in particolare le tante specie di gabbiani e sterne, gli aironi, i fenicotteri, gli anatidi, i limicoli.  Per tale motivo, sono state riconosciute d’importanza internazionale ai sensi della Convenzione di Ramsar e area SIC e ZPS all’interno del Parco regionale del Delta del Po (Emilia-Romagna).

Durante l’escursione si percorrerà l’argine meridionale delle Valli, che le separa dall’attuale corso del fiume Reno.

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