PREMIO FABIO FAVARETTO – QUARTA EDIZIONE 2020
ESITI
sono risultati vincitori del premio di euro 1000 cadauno i due seguenti elaborati con le relative motivazioni:
“Nuovi laboratori di montagna. Una ricerca sui cambiamenti ambientali e culturali nei rifugi di montagna nelle Alpi Italo-francesi.”
di Virginia Patrussi.
“Albergo o centro culturale? Quali risposte dare alle aspettative, alle nuove esigenze e i nuovi desideri di chi oggi frequenta i rifugi alpini? La risposta delle nuove generazioni non è solo l’interesse per nuove opportunità di lavoro a stretto contatto con la natura ma la possibilità di avere luoghi di contatto culturale e aggregazione. Sulle Alpi italo-francesi, territorio di riferimento analizzato dalla tesi, attraverso una sorta di rete transfrontaliera si sta sviluppando una risposta che salvaguardando la propria identità cerchi di rinnovare l’offerta tutelando e conservando al contempo il territorio montano.”
“I domini collettivi alla prova degli sviluppi più recenti: ragioni conservative e profili gestionali.”
di Alessandro Vellar.
“C’è un’alternativa alla dicotomia di stampo ottocentesco tra pubblico e privato? Gli antichi istituti che hanno governato il territorio montano possono essere ripresi e implementati? Possono essi dare risposta ai principi di equità intergenerazionale, di equilibrio tra tutela ambientale e lavoro delle popolazioni montane? Possono essere volano per una maggiore responsabilità delle comunità?
La tesi premiata intende offrire molteplici spunti da approfondire circa forme di proprietà collettive socialmente orientate capaci di offrire una maggiore responsabilità individuale in un’ottica di tutela e sostenibilità ambientale.”
La Commissione, inoltre, segnala le tesi riportate di seguito senza alcun ordine di priorità:
“La percezione del ritorno del lupo a Campogrosso e sull’Altopiano di Asiago (VI-TN). Implicazioni sociali, turistiche ed economiche.”
di Jessica Peruzzo
“Vocazione alpicolturale in Lessinia: analisi e prospettive post-COVID 19”
di Letizia Filippini
“Valutazioni degli effetti di diversi tipi di derivazioni idroelettriche sul regime termico di ecosistemi lotici alpini e relazione con le comunità biologiche presenti.”
di Luca Bonacina.
“L’archeologia preistorica piemontese e la divulgazione multimediale: il documentario ‘I primi in Piemonte’”
di Antonina Efimova.