Val Talagona – Domegge di Cadore (BL)
SIC IT3230080 Val Talagona Gruppo Monte Cridola Monte Duranno
Lo sfruttamento dei torrenti alpini in aree NATURA 2000
domenica 21 luglio 2019
Organizza CAI Dolo e CAI Mestre
L’esteso SIC (Sito di Interesse Comunitario) IT3230080 Val Talagona gruppo Monte Cridola Monte Duranno si caratterizza per ambienti dolomitici tra i più vari e, spesso, poco antropizzati. Importante per gli aspetti ecologici, geomorfologici, è un’area di transizione tra i massicci dolomitici e le prealpi carsiche con interessanti aspetti paesaggistici e importanti presenze floro-faunisiche con entità rare e biogeograficamente importanti. Specie endemiche come la Primula wurfeniana, la Genziana di Froelich zenarie sono associate a Cypripedium calceolus. Comunità erbacee dei corsi d’acqua subalpini e ancora: avifauna è importante tra cui falco pecchiaiolo, aquila reale, francolino di monte, pernice bianca; ed estese mughete e belle foreste di abete rosso, abete bianco e larici e lembi di pino nero, pino silvestre e ontano bianco.
Oltre alle caratteristiche sopra descritte andremo a conoscere le acque che copiose scendono ad alimentare con vari torrenti il Lago di Centro Cadore. Questa area è stata solo parzialmente toccata dai venti della Tempesta Vaia, mentre la massa d’acqua ha travolto i ponti sul Talagona ed eroso alcuni sentieri che sono ancora impraticabili. In questa realtà analizzeremo il perché è stato accolto il ricorso dalla Cassazione contro l’installazione di una centralina per la produzione idroelettrica sul Talagona. Andremo poi a vedere le caratteristiche della la centralina costruita nel 2008 per rendere autosufficiente a livello energetico il Rifugio Padova. Quindi attraverso i prati di Prà di Toro con le sue 150 sculture in legno giungeremo a Casera Colle e scenderemo ad attraversare il Ru de Val in un bosco di faggi ed abeti con varie particolarità da scoprire. Dopo l’attraversamento del ruscello saliremo a Casera Val dove sosteremo per il pranzo al sacco. Il rientro è previsto per Val delle Stanghe, sempre accompagnati dal fragore delle acque del Ru de Val che confluisce del Ru Prà di Toro e danno vita al Talagona. Alla fine, un rinfrescante attraversamento a guado del torrente.
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